lunedì 3 ottobre 2011

* WHITE BUD YIN ZHEN *


Oggi ho voglia di parlarvi un pò di te',
perchè Teterina è per prima cosa una *Tetera*
( come mi chiamava sempre la mia amica Ursula ).

Il te' di cui vi parlo oggi è un te' molto pregiato,
il TE' BIANCO * WHITE BUD YIN ZHEN *
chiamato anche
* Te' Bianco dell'Imperatore *
visto che per lui era degna solo la *raccolta imperiale* fatta da vergini con forbici e vassoi d'oro.


Il suo infuso è appena colorato di giallo, cristallino con profumi delicati che ricordano la vaniglia ed i fiori.
E' un te' unico, che non ha paragoni con nessun altro te'.
  La persistenza è sottilissima ed incredibilmente lunga, i cinesi dicono che *rimane fra i denti*.

Per quanto riguarda la salute in Cina viene considerato un toccasana per lo stomaco.
Questo tè ha anche alte concentrazioni di polifenoli e antiossidanti che contribuiscono a combattere i radicali liberi e le malattie di cuore.

E' una fortuna poter assaporarre nella quiete domestica la magica infusione di queste foglie di Te' Bianco, quell'infusione che solo gli imperatori cinesi potevano permettersi.


La leggenda narra che...

...tanto tempo fa in Cina, ci fu un lungo periodo di siccità;
per colpa di questo scoppiò una epidemia di peste che fece morire molte persone.
Quando la situazione diventò drammatica, alcuni anziani raccontarono dell'esistenza di una pianta il cui succo, estratto, poteva curare gli ammalati e far diventare fertile la terra.
Era una pianta che si poteva trovare su una montagna nei dintorni, alla fonte di un drago.
Allora dei giovani coraggiosi si recarono sulla montagna per prenderla. Ma non tornarono.
Il drago, sorvegliante della fonte, li aveva presi.
Decisero di partire anche tre fratelli, due ragazzi e una ragazza.
Il fratello maggiore partì per primo, ma dopo 36 giorni, ancora non era tornato; partì allora il secondo fratello ma, dopo 49 giorni, anche questo non era ancora tornato.
Partì per ultima la ragazza.
Quando questa raggiunse la fonte, si accorse che il drago aveva trasformato in pietre chi lo aveva affrontato.
Non volendo fare la setssa fine, invece di avvicinarlo, da lontano lo colpì con una freccia.
Il drago fu colpito a morte.
La ragazza fu così in grado di raccogliere i germogli della pianta sacra indicata.
Li innaffiò con acqua della fonte e, con sua sorpresa, questi divennero subito piante adulte.
Ella raccolse a quel punto i semi e li spremette sulle pietre.
Ad ogno goccia che cadeva su di esse una persona ritornava in vita. Fu possibile così ritornare a casa con i fratelli. Ritornati a casa i fratelli riuniti piantarono altri semi sul pendio di una collina.
Altre piante nacquero subito.
Con le foglie di queste piante sacre i ragazzi fecero un infuso e lo diedero da bere a tutti.
Tutte le persone ammalate guarirono; la pioggia tornò a cadere e la terra fu di nuovo fertile. Da allora nel Fujian non smisero mai di bere il sacro infuso...della pianta del Te'.


Oggi come allora, una tazza di tè porta il lusso di diventare imperatori per un giorno ...


A presto
*Teterina*


White Bud Yin Zhen rif. 54

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